Non richiedere l’acido urico come parte della valutazione di routine del rischio cardiovascolare, dell’obesità o del diabete.

L’associazione tra acido urico e rischio di eventi cardiovascolari maggiori e/o mortalità cardio-vascolare è studiata da tempo ma il rapporto costi-benefici della riduzione farmacologica dell’iperuricemia asintomatica di questa strategia nella prevenzione degli eventi cardio-vascolare non è dimostrata.

Principali fonti bibliografiche

1. Culleton BF, Larson MG, et al. Serum uric acid and risk for cardiovascular disease and death: the Framingham Heart Study. Ann Intern Med 1999;131:7-13. doi: 10.7326/0003-4819-131-1-199907060-00003.
2. Wheeler JG, Juzwishin KDM, Eiriksdottir G, et al. Serum uric acid and coronary heart disease in 9,458 incident cases and 155,084 controls: Prospective study and metaanalysis. PLoS Med 2005; 2: e76.
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