NON ESTRARRE DI ROUTINE i terzi molari inclusi.
L’estrazione dei terzi molari inclusi in assenza di sintomi e ad esclusivo scopo preventivo non è supportata da concrete evidenze scientifiche e può esporre inutilmente il paziente ai rischi legati alla procedura chirurgica (dolore, gonfiore, emorragia, osteite alveolare post-estrattiva, parestesia temporanea o permanente, sinusiti e complicanze correlate all’uso di anestetici locali). Buona pratica: ESTRARRE i terzi molari inclusi solo in presenza di: manifestazioni infiammatorie/infettive; carie e malattia parodontale del terzo molare e/o dell’elemento adiacente; necessità ortodontiche e protesiche.
Principali fonti bibliografiche
1.Friedman JW. The Prophylactic Extraction of Third Molars: A Public Health Hazard. American Journal of Public Health. 2007;97(9): 1554-1559. doi:10.2105/AJPH.2006.100271.
2. Costa MG, Pazzini CA, Pantuzo MC, Jorge ML, Marques LS. Is there justification for prophylactic extraction of third molars? A systematic review. Braz Oral Res. 2013 Mar-Apr;27(2):183-8.
3. Fuster Torres MA, Gargallo Albiol J, Berini Aytés L, Gay Escoda C. Evaluation of the indication for surgical extraction of third molars according to the oral surgeon and the primary care dentist. Experience in the Master of Oral Surgery and Implantology at Barcelona University Dental School. Med Oral Patol Oral Cir Bucal. 2008 Aug 1;13(8): E499-504.
4. Bataineh AB, Albashaireh ZS, Hazza'a AM. The surgical removal of mandibular third molars: a study in decision making. Quintessence Int. 2002 Sep;33(8):613-7.
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PDFTutte le informazioni sopra riportate non sostituiscono la valutazione e il giudizio del professionista. Per ogni quesito relativo alle pratiche sopra individuate, con riferimento alla propria specifica situazione clinica, è necessario rivolgersi al professionista.
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