Non prescrivere la nutrizione artificiale enterale (PEG, percutaneous endoscopic gastrostomy, o sonda naso-gastrica) ai pazienti affetti da demenza in fase avanzata, ma favorire, invece, l’alimentazione fisiologica assistita manualmente.

Non prescrivere la nutrizione artificiale enterale (PEG, percutaneous endoscopic gastrostomy, o sonda naso-gastrica) ai pazienti affetti da demenza in fase avanzata, ma favorire, invece, l’alimentazione fisiologica assistita manualmente.

Il ricorso alla nutrizione artificiale enterale ha come obiettivi mantenere o migliorare la qualità di vita e le capacità funzionali del paziente, oltre che prolungarne la sopravvivenza. Nella demenza in fase avanzata il declino funzionale e la presenza di malattie...
Non prescrivere la nutrizione artificiale enterale (PEG, percutaneous endoscopic gastrostomy, o sonda naso-gastrica) ai pazienti affetti da demenza in fase avanzata, ma favorire, invece, l’alimentazione fisiologica assistita manualmente.

Non usare gli antipsicotici come farmaci di prima scelta nei disturbi comportamentali in corso di demenza, evitando di prescriverli prima di un’attenta valutazione delle cause scatenanti la cui rimozione potrebbe rendere inutile il trattamento.

I disturbi comportamentali in corso di demenza comprendono agitazione, aggressività, ansia, irritabilità, depressione, apatia e psicosi. In questo contesto l’uso degli antipsicotici è frequente a fronte di un limitato beneficio e della possibilità di gravi effetti...
Non eseguire esami del sangue incluso il profilo biochimico, scansioni ossee, radiografie toraciche, ecografie epatica e pelvica, TAC, PET e marker tumorali, dopo terapia sistemica precauzionale, in pazienti operate per cancro della mammella, asintomatiche e in assenza di risultati specifici all’esame clinico.

Non eseguire esami del sangue incluso il profilo biochimico, scansioni ossee, radiografie toraciche, ecografie epatica e pelvica, TAC, PET e marker tumorali, dopo terapia sistemica precauzionale, in pazienti operate per cancro della mammella, asintomatiche e in assenza di risultati specifici all’esame clinico.

L’esame fisico (visita medica) dovrebbe essere eseguito ogni 3 – 6 mesi per i primi 3 anni, ogni 6 – 12 mesi per il quarto e quinto anno e successivamente una volta all’anno. Nelle donne sottoposte a chirurgia conservativa della mammella...
Non eseguire esami del sangue incluso il profilo biochimico, scansioni ossee, radiografie toraciche, ecografie epatica e pelvica, TAC, PET e marker tumorali, dopo terapia sistemica precauzionale, in pazienti operate per cancro della mammella, asintomatiche e in assenza di risultati specifici all’esame clinico.

Non effettuare di routine terapia antitumorale nei pazienti affetti da tumori solidi con Performance Status (PS) compromesso (3-4) o in progressione dopo 2-3 linee terapeutiche, ma privilegiare le cure palliative.

I trattamenti antitumorali in genere hanno probabilità di essere inefficaci nei pazienti affetti da tumori solidi con le seguenti caratteristiche: basso performance status (3-4), non risposta a precedenti terapie evidence-based, non eleggibilità per un trial clinico,...