Test per le intolleranze alimentari
Una persona su quattro oggi attribuisce i propri sintomi di malessere a intolleranze o allergie alimentari.
I dati dicono che questo può essere vero in una percentuale di casi molto minore, intorno al 3-5%.
Farmacie, parafarmacie ed erboristerie offrono “test sulle intolleranze alimentari”, spesso costosi, basati su metodologie non supportate da solidi dati scientifici.
Capita così che ci si convinca di avere una qualche intolleranza alimentare, pur senza accusare nessun sintomo di quelli normalmente legati a questi disturbi. È il caso per esempio delle persone con obesità, che, non riuscendo a perdere peso, eseguono uno di questi test per identificare un alimento che starebbe ostacolando il dimagrimento. Mentre l’obesità non è correlata ad allergie né ad intolleranze alimentari, ma solo alle proprie abitudini (alimentari e di vita) e al proprio metabolismo. Il risultato, oltre allo spreco di soldi, è che le persone eliminano senza motivo determinati alimenti dalla dieta, impoverendola, con il rischio di squilibri.
Consigli di Altroconsumo
- Evita di sottoporti a generici test per le intolleranze alimentari, in quanto inutili, costosi e potenzialmente dannosi per la salute: possono infatti indurre a seguire una dieta non equilibrata, senza risolvere il problema,
ma anzi creandone di nuovi.
- Tieni presente che uno dei segreti dell'alimentazione equilibrata è la varietà: non è mai consigliabile eliminare tutti i cibi di una famiglia (per esempio, tutti i latticini).
- Se hai disturbi gastrointestinali, rivolgiti in prima battuta al tuo medico di base.
- Da non scordare che molti disturbi dell'apparato digerente possono essere legati allo stress, che inibisce la produzione di succhi digestivi e la motilità di stomaco e intestino, ostacolando così digestione e assorbimento
degli alimenti. Inoltre, il cortisolo prodotto dallo stress impedisce la produzione del muco gastrico, rendendo lo stomaco più vulnerabile.
- Pratiche di rilassamento come yoga, meditazione, sedute di psicoterapia, semplicemente dedicarsi ad attività piacevoli, possono aiutare a ristabilire l'equilibrio interiore, contrastare lo stress e far funzionare di nuovo al meglio l'apparato digerente.
Domande al medico
Se il medico ti prescrive un esame di controllo, un farmaco o un intervento chirurgico ricordati che “Fare di più non significa fare meglio” e chiedi:
- Ho veramente bisogno di questo esame/trattamento?
- Quali sono i rischi?
- Ci sono alternative più semplici e sicure?
- Cosa succede se non faccio questo esame/trattamento?
Scarica la scheda e portala al tuo medico per discuterne con lui
Scarica PDFIn collaborazione con
ADI - Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica - Onlus
SIAAIC - Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica
Le informazioni disponibili in questo strumento sono uno spunto per parlare con il tuo medico o professionista di fiducia. Non sostituiscono informazioni e consigli che puoi avere rivolgendoti direttamente a loro.
Per saperne di più e conoscere le fonti utilizzate, consulta il sito di Altroconsumo e il sito di Choosing Wisely Italy
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