Non preferire la formulazione antibiotica per via endovenosa rispetto a quella orale se dopo 48 ore di terapia il paziente (sia pediatrico che adulto) rispetta i criteri di cambio EV-OS ovvero risulta: apiretico, in grado di assumere un farmaco per os, in miglioramento clinico, non affetto da infezioni batteriche profonde ad alto rischio. (Raccomandazione green)

Non preferire la formulazione antibiotica per via endovenosa rispetto a quella orale se dopo 48 ore di terapia il paziente (sia pediatrico che adulto) rispetta i criteri di cambio EV-OS ovvero risulta: apiretico, in grado di assumere un farmaco per os, in miglioramento clinico, non affetto da infezioni batteriche profonde ad alto rischio. (Raccomandazione green)

Come dimostrato da molti lavori scientifici e raccomandato da numerose linee guida (NICE, OMS) il trattamento con antibiotici per via endovenosa dovrebbe essere cambiato prontamente in terapia orale una volta soddisfatti i criteri di cambio EV-OS (oppure interrotto se...
Non preferire la formulazione antibiotica per via endovenosa rispetto a quella orale se dopo 48 ore di terapia il paziente (sia pediatrico che adulto) rispetta i criteri di cambio EV-OS ovvero risulta: apiretico, in grado di assumere un farmaco per os, in miglioramento clinico, non affetto da infezioni batteriche profonde ad alto rischio. (Raccomandazione green)

Non effettuare di routine lo switch da una formulazione di un farmaco biologico per via endovenosa, a brevetto scaduto, verso una formulazione per uso sottocutaneo, qualora risulti disponibile una formulazione per via endovenosa biosimilare.

I biosimilari vengono approvati dalle agenzie regolatorie dopo aver dimostrato una sicurezza, efficacia ed immunogenicità comparabili al farmaco originatore. Questi prodotti offrono vantaggi come la riduzione dei costi dei farmaci, migliorano l’accessibilità ai...
Non utilizzare, nelle apparecchiature per l’infusione continua di farmaci per via sottocutanea o endovenosa (ad es. elastomeri), miscele di farmaci per le quali non esistono evidenze documentate di compatibilità e stabilità chimico-fisica.

Non utilizzare, nelle apparecchiature per l’infusione continua di farmaci per via sottocutanea o endovenosa (ad es. elastomeri), miscele di farmaci per le quali non esistono evidenze documentate di compatibilità e stabilità chimico-fisica.

L’utilizzo di miscele di farmaci in pompe elastomeriche per infusione sottocutanea continua è una pratica molto comune in cure palliative quando i pazienti per diversi motivi non sono in grado di ricevere farmaci per via orale. Alcune miscele possono produrre...