Non raccomandare l’impiego di tecniche o apparecchiature radioterapiche “speciali” senza un parere motivato dell’oncologo radioterapista.

L’elevato livello tecnologico raggiunto dalla radioterapia rappresenta un beneficio per il malato oncologico, perché consente di ottenere, in selezionate situazioni cliniche, risultati molto validi e garantisce la sicurezza di ciascuna modalità tecnica, purché impiegata secondo corrette indicazioni.
Tale beneficio è oggi disponibile per la grande maggioranza delle apparecchiature per radioterapia; tutte le apparecchiature, anche quelle destinate a trattamenti più semplici, sono soggette a controlli di qualità che ne garantiscono la sicurezza: l’impiego delle apparecchiature e delle tecniche più complesse e costose, disponibili in un numero limitato di Centri, trova indicazione in casi particolari, che solo la professionalità dell’oncologo radioterapista è in grado di definire.

Principali fonti bibliografiche

1. L'appropriatezza in Radioterapia Oncologica: indicazioni e considerazioni dell'Associazione Italiana di Radioterapia Oncologica (AIRO) http://www.radioterapiaitalia.it/index.php?L=&ID=703&CERCA=appropriatezza#703
2. Seung SK, Larson DA, Galvin JM, eta l. American College of Radiology (ACR) and American Society for Radiation Oncology (ASTRO) Practice Guideline for the Performance of Stereotactic Radiosurgery (SRS). Am J Clin Oncol. 2013 Jun; 36(3): 310-5.
3. Garibaldi C. et al. Recent advances in radiotherapy. Ecancermedicalscience. 2017 Nov 30;11:785

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Tutte le informazioni sopra riportate non sostituiscono la valutazione e il giudizio del professionista. Per ogni quesito relativo alle pratiche sopra individuate, con riferimento alla propria specifica situazione clinica, è necessario rivolgersi al professionista.