Non prescrivere Antagonisti della Vitamina K se il paziente non ha controindicazione all’uso dei NAO (Nuovi Anticoagulanti Orali o Anticoagulanti Orali Diretti)

Il differente meccanismo degli anticoagulanti orali diretti rispetto alla terapia anticoagulante orale tradizionale rende ragione del migliore rapporto rischio/beneficio di questi farmaci associato ad una riduzione delle emorragie intracraniche in ambiti clinici differenti (fibrillazione atriale, tromboembolismo venoso, cardiopatia ischemica cronica ed arteriopatia periferica) ed in differenti tipologie di pazienti, anche fragili (anziani, oncologici, periodo perioperatorio) e con diverse comorbidità (insufficienza renale, ipertensione arteriosa, diabete mellito, scompenso cardiaco).

Principali fonti bibliografiche

1. Steffel J et al; 2021 European Heart Rhythm Association Practical Guide on the Use of Non-Vitamin K Antagonist Oral Anticoagulants in Patients with Atrial Fibrillation; Eur Heart J 2021: 23, 1612–1676
2. Harel Z, Sood MM, Perl J et al. Comparison of novel oral anticoagulants versus vitamin K antagonists in patients with chronic kidney disease. Current opinion in nephrology and hypertension 2015 Mar;24(2):183-92
3. Vílchez JA, Gallego P, Lip GY et al. Safety of new oral anticoagulant drugs: a perspective. Therapeutic advances in drug safety 2014 Feb;5(1):8-20

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