Non far apprendere le procedure direttamente sul paziente senza preparazione in appropriato modello di simulazione e senza adeguato supporto tutoriale.

Il sistema “vedi uno, fai uno, insegna uno” è ancora largamente utilizzato (per lo più solo i primi due passi), tuttavia numerosi studi ne hanno messo in dubbio la validità e soprattutto la sicurezza per i pazienti, se confrontato con i modelli di simulazione oggi disponibili. La motivazione è quindi etica: “mai per la prima volta sui pazienti!”.

Principali fonti bibliografiche

1. Granry JC, Moll MC. État de l’art (national et international) en matière de pratiques de simulation dans le domaine de la santé dans le cadre du développement professionnel continu (DPC) et de la prévention des risques associés aux soins. Rapport de Mission HAS du 10 janvier 2012 (www.has-sante.fr).
2. Cook DA, Hamstra SJ, Brydges R, Zendejas B, Szostek JH, Wang AT, Erwin PJ, Hatala R. Comparative effectiveness of instructional design features in simulation-based education: systematic review and meta-analysis. Med Teach 2013; 35: e867-98.

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Tutte le informazioni sopra riportate non sostituiscono la valutazione e il giudizio del professionista. Per ogni quesito relativo alle pratiche sopra individuate, con riferimento alla propria specifica situazione clinica, è necessario rivolgersi al professionista.