Nei bambini di età inferiore ai 3 anni non eseguire la radiografia delle ossa nasali nel sospetto di frattura.
Per quanto le fratture nasali rappresentino circa la metà delle fratture facciali nell’età pediatrica la frequenza è molto più bassa nei bimbi di età inferiore ai 3 anni, nei quali prevale la componente cartilaginea dello scheletro nasale (con scarso sviluppo della componente ossea corticale) e vi è ridotta emergenza dal profilo facciale della piramide nasale. Nel trauma si lesiona prevalentemente il setto, fratturato longitudinalmente nella porzione anteriore o dislocato, come di comune riscontro nelle fratture neonatali. La diagnosi è clinica mentre la valutazione con RX risulta poco attendibile in ragione dell’assente o incompleta ossificazione e della prevalenza dei tessuti cartilaginei e molli, con seni paranasali spesso piccoli e scarsamente pneumatizzati. In casi selezionati, su precise indicazioni cliniche, per la valutazione ottimale in dettaglio l’esame di scelta è la TC.
Principali fonti bibliografiche
1. M. Ronis, L.Veidere , D. Marnauza, L. Micko et al. (2016) MMSE Journal. DOI 10.13140/RG.2.1.4639.4001
2. A. Alcalá-Galiano, I. J. Arribas-García, M. A. Martín-Pérez, A. Romance, et al. (2008) RadioGraphics 28:441–461
3. Y. Hahyun, J. Minseok, K. Youngjun , C. Youngwoong (2019) Arch Craniofac Surg. 20(4): 228–232
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