Nei bambini non prescrivere e non eseguire di routine la radiografia dell’arto controlaterale nei traumi.

L’esame radiologico dopo trauma in un arto viene prescritto nel sospetto clinico di frattura e deve essere eseguito di routine solo sul lato e sul segmento traumatizzato, comprendendo almeno una delle due articolazioni adiacenti. Solo nei casi in cui il medico radiologo abbia un fondato dubbio diagnostico per la presenza di un segno radiologico non univoco, può essere indicato eseguire un confronto con il lato controlaterale sano, nella sola proiezione in cui è presente il segno dubbio piuttosto che una radiografia in proiezione mirata sulla sede di sospetta lesione. L’esecuzione di routine di entrambi i lati, anche se eseguita con un’unica esposizione e molto di più se eseguita in due esposizioni successive (1 per lato e per proiezione) porta comunque ad un aumento della dose di radiazioni ionizzanti al singolo, superflua molto spesso per la diagnosi, soprattutto se già evidente senza necessità di confronto. L’aumento di dose al singolo, riguardando nello specifico il paziente pediatrico si riferisce alla fascia di età con maggior radiosensibilità dei tessuti e con ampia aspettativa di vita. L’esposizione inappropriata comporta, inoltre un aumento di dose alla popolazione. L’utilizzo di proiezioni aggiuntive sul lato affetto o sul lato sano può essere indicato ma solo in casi selezionati dal medico radiologo per dirimere dubbi diagnostici soprattutto quando la frattura sospetta sia in prossimità o coinvolgente la cartilagine di accrescimento.

Principali fonti bibliografiche

1. C. H. Chong-Han, D. A. Yngve, J. Y. Lee, E. P. Hendrick, et al. (2001) Emergency Radiology 8: 207-2012
2. F. Martino, C. Defilippi, R. Caudana (2009) Imaging del trauma osteo-articolare in età pediatrica.Springer ed.
3. ICRP, 2013. Radiological protection in paediatric diagnostic and interventional radiology. ICRP Publication 121. Ann. ICRP 42(2).

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