Collegio Italiano dei Primari di Chirurgia Vascolare
 


data stesura: 1 Novembre 2015
ultima revisione: 1 Novembre 2015

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Come si è giunti alla creazione della lista

Il problema della sostenibilità sanitaria richiede un’azione pianificata e condivisa circa l’appropriatezza con la quale vengono gestiti i problemi di salute e necessita di un corretto utilizzo delle risorse sanitarie. Le cosiddette “linee guida” vengono spesso considerate un’arma di difesa in quanto condivise a livello scientifico sia internazionale sia nazionale. Sono però necessari anche altri strumenti di supporto alla pratica clinica, specie in sistemi come quello italiano che dispone di risorse limitate e che, sempre più, ha la necessità di fornire prestazioni sanitarie che possano apportare un reale beneficio sulla salute della popolazione. Per la realizzazione della Lista è stata riunita una Commissione composta dai rappresentanti scelti tra Chirurghi Vascolari Ospedalieri e Universitari. Le altre Società che hanno aderito sono la SICVE (Società Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare), la SIAPAV (Società Italiana di Angiologia e Patologia Vascolare) e FNOMCEO nella figura delle loro rappresentanze regionali e nazionali. Infine il Consiglio del Collegio Italiano dei Primari di Chirurgia Vascolare ha presentato, all’ultima riunione tenutasi a Milano nell’ambito dell’EXPOSALUTE in data 4 Ottobre 2015, un elenco di nove pratiche a rischio inappropriatezza e, tra queste, sono state votate le cinque descritte.

Informazioni sulla società:

Il Collegio Italiano dei Primari di Chirurgia Vascolare promuove indagini nazionali e sistemi per il controllo di qualità nell’ambito della Chirurgia Vascolare; promuove l’adesione a Trials e a linee guida nazionali e internazionali; promuove presso i Centri Ospedalieri azioni a favore dei pazienti con malattie vascolari, per l’ottimizzazione della cura, della gestione delle risorse e della formazione del personale sanitario; promuove presso le Istituzioni sanitarie la programmazione sul territorio delle Strutture Ospedaliere di Chirurgia Vascolare pubbliche e private accreditate, con riferimento alla “rete” dei servizi specialistici. Il collegio conta attualmente 140 soci tra Primari di unità Operative Complesse e Semplici. Si fonda non in contrasto bensì in accordo con le altre Società che si occupano di Patologia Vascolare, nel massimo rispetto dei principi etici e deontologici che dovrebbero prevalere nelle scelte del medico.