NON utilizzare dispositivi di plastica monouso per la pratica clinica quando sono disponibili alternative biodegradabili o riutilizzabili.

Negli ultimi decenni si è registrato un incremento significativo dell’uso della plastica in ambito sanitario. Tuttavia, sono emersi numerosi effetti nocivi per la salute legati all’esposizione alla plastica, dovuti alla penetrazione attraverso le vie cutanea, respiratoria e digestiva nell’organismo di micro e nanoplastiche e degli additivi chimici presenti in questi materiali. A tali rischi si sommano gli impatti negativi sull’ambiente, causati dalla dispersione della plastica e dei suoi prodotti di degradazione. È dunque fondamentale che i professionisti sanitari adottino buone pratiche volte a ridurre il consumo della plastica, ad esempio sostituendo i prodotti monouso con alternative biodegradabili o riutilizzabili ma anche promuovendo e migliorando la raccolta differenziata ai fini di un corretto riciclo. Negli ambulatori è suggerito il ricambio d’aria e l’uso di contenitori e arredi realizzati in materiali naturali. Particolare attenzione va posta inoltre nella scelta dei prodotti per l’attività sanitaria, valutandone l’impatto ambientale lungo l’intero ciclo di vita.

Principali fonti bibliografiche

1. Zuri G, Karanasiou A, Lacorte S. Microplastics: Human exposure assessment through air, water, and food. Environ Int. 2023; 179: 108150. doi: 10.1016/j.envint.2023.108150
2. Gopinath PM, Parvathi VD, Yoghalakshmi N, et al. Plastic particles in medicine: A systematic review of exposure and effects to human health. Chemosphere 2022; 303: 135227. doi: 10.1016/j.chemosphere.2022.135227
3. Romanello M, Napoli CD, Green C, et al. The 2023 report of the Lancet Countdown on health and climate change: the imperative for a health-centred response in a world facing irreversible harms. Lancet 2023; 402: 2346-2394. doi: 10.1016/S0140-6736(23)01859-7

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Tutte le informazioni sopra riportate non sostituiscono la valutazione e il giudizio del professionista. Per ogni quesito relativo alle pratiche sopra individuate, con riferimento alla propria specifica situazione clinica, è necessario rivolgersi al professionista.