Non seguire protocolli di mobilizzazione e di cura delle lesioni da pressione (LDP) secondo protocolli “standard” nel paziente morente.
Dato l’orizzonte temporale limitato, la mobilizzazione e la medicazione delle LDP eseguite di routine nel paziente morente non portano alcun beneficio allo stesso, possono invece creare disagio e provocare dolore inutile.
Nella fase di fine vita è necessario ridefinire gli obiettivi assistenziali che devono essere mirati al confort e al controllo dei sintomi disturbanti. In particolare è fondamentale valutare il rischio di LDP ed utilizzare presidi antidecubito senza mobilizzare il paziente di routine ma solo in base alle sue reali esigenze e richieste, garantendo il massimo confort
In presenza di LDP, considerando che il controllo continuo della carica batterica e o lo sbrigliamento di un tessuto necrotico perdono di significato, diventa prioritario usare medicazioni a-traumatiche, che possono rimanere in sede più giorni e con caratteristiche tale da controllare il cattivo odore.
Principali fonti bibliografiche
1. Pressure Injury/Ulcer Risk Management in Palliative Care and Hospice, 2018 October. WoundSource Editors: https://www.woundsource.com/blog/kennedy-terminal-ulcerpalliative-care-and-hospice-care
2. Langemo D, Haesler E, Naylor W, Tippett A, Young T. Evidence-based guidelines for pressure ulcer management at the end of life. Int J Palliat Nurs. 2015 May;21(5):225-32. doi: 10.12968/ijpn.2015.21.5.225. PMID: 26107544.
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4. Stephen-Haynes J. Pressure ulceration and palliative care: prevention, treatment, policy and outcomes. Int J Palliat Nurs. 2012 Jan;18(1):9-16. doi: 10.12968/ijpn.2012.18.1.9. PMID: 22306714.
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