Non richiedere test induttivi di ischemia (test ergometrico e altri test induttivi di ischemia), come controllo di routine, in pazienti asintomatici sottoposti a rivascolarizzazione chirurgica o percutanea entro 2 anni dalla procedura.

Non vi sono dati a supporto del fatto che una diagnosi precoce di ischemia silente migliori la prognosi dei pazienti né che l’eventuale ripetizione di rivascolarizzazione guidata dai test di ischemia riduca la mortalità.

Principali fonti bibliografiche

1. Neumann FJ, Sousa-Uva M, Ahlsson A, et al. 2018 ESC/EACTS Guidelines on myocardial revascularization. Eur Heart J 2019;40:87-165. doi: 10.1093/eurheartj/ehy394.
2. Rossini R, Oltrona Visconti L, Musumeci G, et al. A multidisciplinary consensus document on follow-up strategies for patients treated with percutaneous coronary intervention. Catheter Cardiovasc Interv 2015;85:E129-39. doi: 10.1002/ccd.25724.
3. Knuuti J, Wijns W, Saraste A, et al. 2019 ESC Guidelines for the diagnosis and management of chronic coronary syndromes: the Task Force for the diagnosis and management of chronic coronary syndromes of the European Society of Cardiology (ESC). Eur Heart J 2020;41:407-477. doi: 10.1093/eurheartj/ehz425
4. Rossini R, Oltrona Visconti L, Musu meci G, et al. A multidisciplinary consensus document on follow-up strategies for patients treated with percutaneous coronary intervention. Catheter Cardiovasc Interv 2015;85:E129-39. doi: 10.1002/ccd.25724.

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