Non raccomandare la PEG (Percutaneous Endoscopic Gastrostomy) nella demenza avanzata; invece, preferire la alimentazione orale assistita.
Il posizionamento di PEG o Sondino Nasogastrico (SNG) dovrebbe essere limitato alle condizioni che si suppone siano reversibili o limitate nel tempo (es. post-stroke, infezioni acute). La demenza avanzata non rientra in una di queste situazioni, ed anzi nei soggetti anziani affetti da demenza avanzata l’uso della PEG non comporta aumento della sopravvivenza, non diminuisce il rischio di polmoniti da aspirazione, non migliora la guarigione delle ulcere da decubito; aumenta invece lo stress, il ricorso al contenimento fisico e alla sedazione farmacologica. La pratica del comfort feeding (alimentazione orale con finalità di conforto) che mira al contatto umano piuttosto che ad obiettivi nutrizionali, consente una migliore percezione del fine vita da parte del paziente, dei parenti (laddove adeguatamente informati), e del personale sanitario.
Principali fonti bibliografiche
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