Non mantenere l’isolamento precauzionale alla risoluzione dei sintomi nei pazienti con diarrea da Clostridium difficile.

Nonostante cessino i sintomi della diarrea in molte realtà operative si continua a mantenere il paziente in isolamento. L’isolamento e le precauzioni da contatto devono essere mantenute sino a 48 ore dopo l’ultima scarica diarroica. Le feci diarroiche trasmettono le spore che possono permanere negli ambienti e sul materiale che viene a contatto con il paziente. Una accurata igiene delle mani con acqua e detergente (le soluzioni idroalcoliche sono inefficaci nel caso di microrganismi sporigeni), una pulizia e sanificazione ambientale con prodotti a base di cloro in percentuale al 2% in presenza del paziente ed al 5% alla dimissione del paziente più una eventuale disinfezione no–touch, una adeguata gestione della biancheria personale e del letto con prodotti a base di cloro, garantiscono un risultato ottimale nei confronti del Clostridium difficile.

Principali fonti bibliografiche

1. Healthcare Infection Control Practices Advisory Committee (HICPAC). Guideline for isolation precautions: Preventing Transmission of infectious Agents in healthcare settings. Atlanta, CDC and Prevention, 2007.
2. Healthcare Infection Control Practices Advisory Committee (HICPAC). Guideline for hand Hygiene in Health care Setting. Atlanta, CDC and Prevention, 2002.
3. Epic 2. National Evidence based guidelines for preventing healthcare associated Infection in NHOS Hospital in England. London, EPIC, 2007.
4. Agenzia Sanitaria e Regionale Emilia Romagna. Memo 7 Igiene delle mani. Mongardi M, Callea E, Moro M.L. (a cura di), 2011. Disponibile da: http://asr.regione.emilia-romagna.it/

Scarica la scheda completa con le 5 raccomandazioni

PDF

Tutte le informazioni sopra riportate non sostituiscono la valutazione e il giudizio del professionista. Per ogni quesito relativo alle pratiche sopra individuate, con riferimento alla propria specifica situazione clinica, è necessario rivolgersi al professionista.