Non eseguire un trattamento chirurgico aperto o endovascolare in lesioni steno/occlusive delle arterie degli arti inferiori, a meno che non si sia in presenza di claudicatio limitante la vita di relazione del soggetto o in caso di ischemia critica/piede diabetico.
Nelle arterie periferiche degli arti inferiori un trattamento preventivo può essere del tutto inappropriato, dato che non esistono evidenze che si possa limitare l’evoluzione della malattia. Vi è un discreto tasso di recidive, spesso con peggioramento rispetto alla situazione di partenza.
Principali fonti bibliografiche
1. Rutherford RB, Flanigan DP, Gupta SK, et al: Suggested standards for reports dealing with lower extremity ischemia. J Vasc Surg 1986; 4: 80–94.
2. Standards of Practice Committee of the Society of Cardiovascular & Interventional Radiology. Guidelines for percutaneous transluminal angioplasty. Radiology 1990; 177: 619–626.
3. Salmistraro G, Camporese G, Martini R, ScomparinMA, Verlato F, Andreozzi GM: Utilità dello screeningper l’arteriopatia obliterante periferica. Min Cardioangiol 2008; 56(s1): 67-70.
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