Non clampare precocemente (prima di un minuto) il cordone ombelicale (CO).

Il clampaggio tardivo del CO (2-3 minuti dopo la nascita) favorisce il passaggio di sangue dalla placenta al feto prevenendo l’anemia e rinforzando le scorte di ferro del neonato, riduce inoltre il rischio di colite necrotizzante. Il clampaggio tardivo risulta vantaggioso anche per i neonati ad alta prematurità (meno di 32 settimane e ne riduce la mortalità.
Sulla base dei dati scientifici oggi disponibili non c’è alcuna differenza tra ritardato clampaggio e spremitura del cordone (milking) sugli esiti neonatali.
L’unico effetto avverso neonatale segnalato, ma non da tutti gli autori confermato, è il possibile lieve aumento del rischio di iperbilirubinemia che richiede la fototerapia. I complessi effetti sul sistema cardiovascolare neonatale del precoce clampaggio del CO a sostegno del ritardo sono analiticamente descritti nel documento congiunto SIN-SIMP-FNOC a cui AOGOI ha partecipato in qualità di revisore.

Principali fonti bibliografiche

1. Rabe H et al Effect of timing of umbilical cord clamping and other strategies to influence placental transfusion at preterm birth on maternal and infant outcome. Cochrane Database of Syst Rev. 2012 (8)
2. Backes CH et al Placental transfusion strategies in very preterm neonates. Obstet Gynecol 2014: (124): 47-56
3. Krueger MS et al Delayed cord clamping with and without cord stripping: a prospective randomized trial of preterm neonates. Am J Obstet Gynecol. 2015;212(3):394
4. McDonald SJ et al Effect of timing of umbilical cord clamping of term infants on maternal and neonatal outcomes. Cochrane Database Syst Rev 2013 ( 7)
5. Documento congiunto SIN-SIMP- FNCO (a cui AOGOI ha partecipato in qualità di revisore): Raccomandazioni italiane per la gestione del clampaggio ed il milking del cordone ombelicale nel neonato a termine e pretermine. 2016

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