Non applicare precauzioni standard e aggiuntive nell’assistenza a un paziente affetto da un microorganismo “alert” multiresistente senza aver valutato la tipologia del microrganismo “alert” multiresistente coinvolto.

Spesso durante l’assistenza a un paziente con un microrganismo “Alert” multiresistente si tende ad applicare un isolamento stretto in tutti gli ambiti (da contatto, aereo, orale, fecale, goccioline di grandi dimensioni “droplet”). Prima di applicare una procedura di isolamento aggiuntiva, occorre valutare accuratamente l’origine del batterio, le modalità di trasmissione e le condizioni del paziente. Garantire invece sempre la corretta igiene delle mani e l’informazione al paziente e ai care giver che concorrono al percorso di cura e di prevenzione.

Principali fonti bibliografiche

1. World Health Organization. WHO Guidelines on hand hygiene in health care. First Global Patient Challenge: Clean Care is Safer Care. Geneva, Switzerland: World Health Organization, 2009.
2. Healthcare Infection Control Practices Advisory Committee (HICPAC). Guideline for isolation precautions: Preventing Transmission of infectious Agents in healthcare settings. Atlanta, CDC and Prevention, 2007.
3. Healthcare Infection Control Practices Advisory Committee (HICPAC). Guideline for hand Hygiene in Health care Setting. Atlanta, CDC and Prevention, 2002.
4. Epic 2. National Evidence based guidelines for preventing healthcare associated Infection in NHOS Hospital in England. London, EPIC, 2007.

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