La ripetizione dell’indagine densitometrica ossea è raramente giustificata ad intervalli minori di due anni.

La densità minerale ossea valutata con tecnica DXA è da considerarsi la metodica d’elezione nella valutazione della massa ossea; i controlli, corretti solo utilizzando strumenti identici, sono opportuni per monitorare l’efficacia della terapia e nei soggetti che “perdono osso” troppo velocemente (terapia con steroidi). Nelle valutazioni periodiche bisogna considerare che: a) la perdita annua di massa ossea nelle donne in menopausa è dello 0.5-2%; b) la maggior parte delle terapie incrementa la densità ossea dell’1-6%; c) la variazione minima registrabile dalla tecnica utilizzata (LSC) è del 2-4%. È quindi giustificata una rivalutazione della DXA solo dopo 16-24 mesi dall’inizio o dal cambiamento di terapia, salvo rare eccezioni.

Principali fonti bibliografiche

1. 2013 ISCD Officials Positions-adult http://www.iscd.org/official positions 2013.
2. Watts NB,BilezikianJP, Camacho PM et al American Association of Clinical Endocrinologist. Medical guidelines for Clinical Practice for the diagnosis and treatment of postmenopausal. Osteoporosis Endocr Pract 2010;16 suppl 3:1.
3. http://www.siommms.it/downup/LINEE-GUIDA-DIAGNOSI-PREVENZIONE-TERAPIA-OSTEOPOROSI-2012.pdf

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