Aerosol al cortisone: ai bambini spesso non serve

Molto spesso il pediatra prescrive “un po’ di aerosol con il cortisone” ai bambini, anche molto piccoli, con tosse e/o raffreddore. E spesso è una scelta inappropriata. Le infezioni delle vie respiratorie superiori (naso, bocca, faringe e laringe) sono le malattie più frequenti nei bambini. Quasi sempre a causarle è un virus stagionale. Guariscono spontaneamente nell’arco di una settimana o poco più. Soprattutto nel periodo invernale i più penalizzati dai virus sono i neonati. La tosse persistente e la richiesta di una terapia per risolverla sono le motivazioni più frequenti delle consultazioni telefoniche e delle visite pediatriche. Secondo i dati dell’Osservatorio ARNO bambini (un sistema di sorveglianza continua sulle prescrizioni dei medici del Servizio sanitario nazionale), i cortisonici inalatori sono tra i primi 15 farmaci più prescritti in Italia. I nomi dei principi attivi in commercio sono Beclometasone, Budesonide, Flunisolide e Fluticasone.

Consigli di Altroconsumo

- In caso di raffreddore e mal di gola alcuni rimedi tradizionali sono assolutamente validi. Come quello di tenere sempre pulito il naso del bambino, così non respirerà con la bocca, aumentando il rischio di tosse dovuta all'irritazione della gola. Anche bere spesso acqua, o bevande calde con miele, è un ottimo rimedio.
- Usa i cortisonici inalatori solo in presenza di indicazioni mediche e nelle sole situazioni in cui la loro efficacia è provata.
- Apri spesso le finestre di casa, anche in inverno, per ridurre la concentrazione di microbi e sostanze irritanti. Non riscaldare troppo l’ambiente e contrasta la secchezza causata dai termosifoni accesi umidificando l'aria.
- Non fumare perché l’esposizione dei bambini al fumo di sigaretta aumenta l’irritazione delle vie respiratorie.
- Ricorda che la gola infiammata e il raffreddore sono malattie che passano da sole ed è improbabile riuscire ad accelerare la guarigione.

Domande al medico

Se il medico prescrive al tuo bambino un esame di controllo, un farmaco o un intervento chirurgico ricordati che “Fare di più non significa fare meglio” e chiedi:

  • Ha veramente bisogno di questo esame/trattamento?
  • Quali sono i rischi?
  • Ci sono alternative più semplici e sicure?
  • Cosa succede se non fa questo esame/trattamento?

Scarica la scheda e portala al tuo medico per discuterne con lui

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In collaborazione con

ACP - Associazione Culturale Pediatri

Le informazioni disponibili in questo strumento sono uno spunto per parlare con il tuo medico o professionista di fiducia. Non sostituiscono informazioni e consigli che puoi avere rivolgendoti direttamente a loro.

Per saperne di più e conoscere le fonti utilizzate, consulta il sito di Altroconsumo e il sito di Choosing Wisely Italy