ANTIBIOTICI, MENO E MEGLIO

Un manifesto di assunzione di responsabilità dei Medici

L’Italia è tra i Paesi europei con il maggior consumo di antibiotici e quello con il maggior numero di morti da batteri resistenti agli antibiotici (più di 10.000 ogni anno), con un andamento in crescita.
È urgente cambiare strada con una assunzione di responsabilità dei medici e degli altri professionisti, ricorrendo agli antibiotici solo quando sono necessari e informando correttamente pazienti e cittadini.

Il manifesto “Antibiotici, meno e meglio” è stato messo a punto da Slow Medicine e Altroconsumo nell’ambito del progetto “Fare di più non significa fare meglio – Choosing Wisely Italy” insieme a 16 società scientifiche di medici, infermieri, farmacisti e veterinari che hanno prodotto raccomandazioni sull’uso corretto di antibiotici in Choosing Wisely Italy o sono direttamente coinvolte nella questione.
Si tratta di una iniziativa concreta, un impegno dichiarato, che potrà servire a promuovere la sensibilità sul tema, a educare i cittadini, a creare uno strumento di comunicazione e di alleanza tra professionisti e cittadini.
Il manifesto ha avuto il patrocinio del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità e di FNOMCeO ed ha il supporto delle società scientifiche partecipanti e quello di FNOPI.

Il Manifesto riporta il nome e la foto del medico o dell’équipe che lo sottoscrive e potrà essere esposto negli studi medici e ambulatori, nei reparti ospedalieri e nelle farmacie. I medici potranno diffondere anche sui social il loro impegno, postando il manifesto con la loro foto attraverso l’hashtag #menoemeglio.

Invitiamo tutti i Medici italiani a sottoscrivere il Manifesto come diretta testimonianza del loro impegno per un uso appropriato degli antibiotici e per una corretta informazione di pazienti e cittadini.

Abbiamo pubblicato in questa pagina i primi manifesti che ci sono stati inviati dai professionisti, a testimonianza dell’impegno preso.

IL MANIFESTO

 

Il comunicato

Il video

La notizia su Quotidiano Sanità

La notizia sul portale FNOMCEO

 

ADESIONI