Non porre diagnosi di asma bronchiale senza accurate prove di funzionalità respiratoria (inclusi test di broncodilatazione farmacologica e test di provocazione bronchiale).
Il solo riscontro di sintomi asmatiformi (dispnea, costrizione toracica, tosse, sibilo) non è sufficiente per porre una corretta diagnosi di malattia.Le linee guida sottolineano la necessità di effettuare prove di funzionalità respiratoria complete che identifichino la reale presenza di iperreattività delle vie aeree o di ostruzione bronchiale reversibile. In particolare, coloro che presentano sintomi asmatiformi e parametri spirometrici nei limiti di norma devono sottoporsi al test di provocazione bronchiale con metacolina. Il test al broncodilatatore va riservato a coloro che associano ai sintomi asmatiformi la presenza di un quadro spirometrico basale caratterizzato già da un pattern ostruttivo.
Principali fonti bibliografiche
1. Global Initiative for Asthma (GINA) ‐ Global strategy for asthma mangement and prevention. 2011. http://www.ginasthma.org
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