Non redigere consulenze e perizie non aderenti alla criteriologia* medico-legale e incompleti nell’analisi tecnico-scientifica dei problemi clinici.

La medicina legale s’impegna a perseguire, in ogni ambito d’indagine e in particolar modo in ambito di responsabilità professionale sanitaria, un metodo di alto livello qualitativo, affidabile, rifuggendo da valutazioni personali, fideistiche, basate solo sull’esperienza. S’impegna anche ad erigere una griglia di sbarramento alle conoscenze scientifiche non affidabili a favore di evidenze certe, oggettive ed oggettivabili, ripetibili, verificabili e che abbiano il consenso della comunità scientifica nazionale ed internazionale.

* Criteriologia: ”Teoria dei mezzi e dei metodi di cui il pensiero dispone per distinguere il vero dal falso” (Dizionario Devoto-Oli).

Principali fonti bibliografiche

1. Fineschi V., Riezzo I, Neri M, Pomara C, Frati P, Turillazzi E. La valutazione qualitativa delle evidenze scientifiche nel processo: aspettando Godot? Responsabilità civile e previdenza, 2013; 78: 698-712.
2. Benciolini P., Aprile A., La valutazione medico legale della responsabilità per colpa professionale. Una lettura nell’ottica del biodiritto. In Rodotà, Zatti Trattatato di Biodiritto, ed. Giuffrè, Milano, 2011.
3. Fineschi V, Turillazzi E. Responsabilità professionale medica, incertezza del sapere scientifico e valutazione medico-legale: necessità di una aggiornata metodologia, Riv It Med Leg, 2003; 25: 121-136.
4. Fiori A, La perizia medico-legale nella responsabilità medica, in Medicina legale della responsabilità medica, ed. Giuffrè, Milano, 1999.

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