Nell’organizzazione di una Rete Locale di Cure Palliative, non omettere l’attivazione di un II° livello di assistenza domiciliare caratterizzato da personale dedicato alle cure palliative (medici e infermieri) con competenze di livello specialistico e con una organizzazione del lavoro in équipe.

Nell’organizzazione di una Rete Locale di Cure Palliative, non omettere l’attivazione di un II° livello di assistenza domiciliare caratterizzato da personale dedicato alle cure palliative (medici e infermieri) con competenze di livello specialistico e con una organizzazione del lavoro in équipe.

Secondo quando evidenziato da una recente revisione sistematica, l’intervento a domicilio di équipe multiprofessionali specializzate in cure palliative è più efficace rispetto ad un modello di cure domiciliari “tradizionali” nel favorire un decesso a domicilio del...
Nell’organizzazione di una Rete Locale di Cure Palliative, non omettere l’attivazione di un II° livello di assistenza domiciliare caratterizzato da personale dedicato alle cure palliative (medici e infermieri) con competenze di livello specialistico e con una organizzazione del lavoro in équipe.

Non rimandare l’inizio di una pianificazione condivisa delle cure con il paziente, quando l’evoluzione della malattia rende importante comprendere le aspettative e i desideri della persona malata in merito alle scelte possibili alla fine della vita.

La pianificazione condivisa delle cure è prevista dalla Legge n.219/2017 “Norme in materia di Consenso informato e di Disposizioni Anticipate di trattamento”. Essa permette alla persona malata, se lo desidera, e al curante di allinearsi sugli obiettivi di cura, sui...
Nell’organizzazione di una Rete Locale di Cure Palliative, non omettere l’attivazione di un II° livello di assistenza domiciliare caratterizzato da personale dedicato alle cure palliative (medici e infermieri) con competenze di livello specialistico e con una organizzazione del lavoro in équipe.

Non iniziare e non proseguire una Nutrizione Artificiale (per via parenterale o enterale) nei pazienti oncologici con malattia inguaribile in fase avanzata, aspettativa di vita inferiore a poche settimane e un Performance Status < 50.

Non esistono ad oggi evidenze da studi osservazionali o sperimentali che dimostrino l’efficacia in termini di aumentata sopravvivenza o migliore qualità di vita della nutrizione artificiale in pazienti oncologici con malattia inguaribile in fase avanzata, limitata...
Nell’organizzazione di una Rete Locale di Cure Palliative, non omettere l’attivazione di un II° livello di assistenza domiciliare caratterizzato da personale dedicato alle cure palliative (medici e infermieri) con competenze di livello specialistico e con una organizzazione del lavoro in équipe.

Non utilizzare, nelle apparecchiature per l’infusione continua di farmaci per via sottocutanea o endovenosa (ad es. elastomeri), miscele di farmaci per le quali non esistono evidenze documentate di compatibilità e stabilità chimico-fisica.

L’utilizzo di miscele di farmaci in pompe elastomeriche per infusione sottocutanea continua è una pratica molto comune in cure palliative quando i pazienti per diversi motivi non sono in grado di ricevere farmaci per via orale. Alcune miscele possono produrre...