Non utilizzare l’esame orale non strutturato e non valutare le abilità pratiche unicamente con strumenti di tipo cognitivo e con esclusiva attenzione alle competenze tecniche.
Nonostante esista una notevole letteratura sulla sua inaffidabilità, l’esame orale non strutturato è utilizzato ancora largamente nei nostri corsi di laurea (spesso come unico momento interattivo del corso) perfino nella valutazione dell’apprendimento di attività pratiche. Per queste ultime, anche gli altri test cognitivi sono comunque insufficienti: questo vale per gran parte della formazione ECM, che generalmente ha finalità pratiche e, se va bene, viene valutata con “test a crocette” (non di rado fasulli), ma ancora di più per moltissimi tirocini ed “attività professionalizzanti” nei corsi di laurea, in Medicina più di altri. Vi sono valide alternative sia per valutare gli aspetti cognitivi che quelli pratici tramite strumenti di valutazione strutturata.
Principali fonti bibliografiche
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