Non usare le benzodiazepine o altri ipnotici negli anziani come prima scelta nell’insonnia.

I pazienti anziani hanno un’aumentata sensibilità alle benzodiazepine e ad altri ipnotici e un loro ridotto metabolismo. In generale, tutte le benzodiazepine aumentano il rischio di deterioramento cognitivo, delirium, cadute, fratture e incidenti stradali, con conseguente ospedalizzazione e morte. I pazienti anziani, i loro familiari e chi si occupa dell’assistenza dovrebbero essere a conoscenza di questo rischio in corso di trattamenti contro l’insonnia, l’agitazione o il delirium.
Le benzodiazepine possono essere considerate appropriate nel trattamento delle crisi epilettiche, nei disturbi del sonno REM, nell’astinenza da alcool e da benzodiazepine, nel grave disturbo d’ansia generalizzata e in ambito anestesiologico.

Principali fonti bibliografiche

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