Non usare le benzodiazepine negli anziani come prima scelta per insonnia, agitazione, delirium.
Ansia, depressione ed insonnia sono molto frequenti nella popolazione anziana e spesso richiedono un trattamento farmacologico. Le benzodiazepine sono ancora prescritte frequentemente nell’anziano; tuttavia, non sono esenti da effetti collaterali, anche severi, quali marcata sedazione, vertigini, delirium e rallentamento ideo-motorio, con aumento del rischio di cadute e, quindi, di frattura. Diversi studi hanno, inoltre, dimostrato che il loro utilizzo nel lungo termine, oltre che provocare dipendenza, aumenta il rischio di sviluppare demenza. Pertanto, alla luce di queste evidenze è opportuno ridurre e possibilmente evitare l’impiego delle benzodiazepine, particolarmente nell’anziano affetto da demenza. In caso di utilizzo, questo dovrebbe essere limitato ad un breve periodo di tempo (< 1 mese), alle dosi più base possibili e prediligendo preferendo molecole a breve emivita, interrompendone il consumo con gradualità.
Principali fonti bibliografiche
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