Non usare indiscriminatamente l’albumina nei soggetti con sindrome nefrosica all’esordio.

Nei pazienti pediatrici con Sindrome Nefrosica all’esordio le infusioni di albumina (seguite da boli di furosemide) dovrebbero essere limitate esclusivamente ai soggetti ipovolemici. Infatti, mentre in questi ultimi l’infusione di albumina può aumentare il volume intravascolare, migliorando l’emodinamica renale ed aumentando la diuresi, nei soggetti ipervolemici al contrario può esacerbare l’ipervolemia, contribuendo all’ipertensione ed al rischio di creare o peggiorare l’edema polmonare. La sintomatologia clinica (ipotensione, tachicardia, dolore addominale, cefalea o capogiri, sonnolenza, ritardato tempo di refilling, crampi muscolari) ed una riduzione significativa della frazione di escrezione del sodio (FeNa <0.2) sono i parametri da valutare per la diagnosi di ipovolemia.

Principali fonti bibliografiche

1. Pasini A, Aceto G, Ammenti A, Ardissino G, Azzolina V, Bettinelli A, Cama E, Cantatore S, Crisafi A, Conti G, DAgostino M, Dozza A, Edefonti A, Fede C, Groppali E, Gualeni C, Lavacchini A, Lepore M, Maringhini S, Mariotti P, Materassi M, Mencarelli F, Messina G, Negri A, Piepoli M, Ravaglia F, Simoni A, Spagnoletta L, Montini G; NefroKid Study Group. Best practice guidelines for idiopathic nephrotic syndrome: recommendations versus reality. 2015 Jan; 30(1): 91-101.
2. Melissa A. Cadnapaphornchai & Oleksandra Tkachenko & Dmitry Shchekochikhin & Robert W. Schrier. The nephrotic syndrome: pathogenesis and treatment of edema formation and secondary complications. Pediatr Nephrol (2014) Jul; 29 (7): 1159–1167.
3. Kapur G, Valentini RP, Imam AA, Mattoo TK. Treatment of severe edema in children with nephrotic syndrome with diuretics alone—a prospective study. Clin J Am Soc Nephrol (2009) May; 4 (5): 907–13

Scarica la scheda completa con le 5 raccomandazioni

PDF

Tutte le informazioni sopra riportate non sostituiscono la valutazione e il giudizio del professionista. Per ogni quesito relativo alle pratiche sopra individuate, con riferimento alla propria specifica situazione clinica, è necessario rivolgersi al professionista.