Non eseguire alcuna indagine bioumorale e strumentale in caso di microematuria asintomatica risultata ad un esame di urine random.

A un esame delle urine random la microematuria isolata nei bambini di tre anni incide mediamente nell’8% dei casi, in una percentuale superiore a quella che si riscontra in età scolare (mediamente 3-4%). Tuttavia in entrambi i gruppi di popolazione pediatrica l’incidenza di microematuria crolla significativamente, riscontrandosi in una percentuale media tra lo 0,7-1,5%, al secondo controllo urinario. Solo di fronte ad una microematuria persistente vi sono le indicazioni ad esami di secondo livello, correlando il reperto urinario all’anamnesi, alla sintomatologia clinica ed alla morfologia eritrocitaria, per orientare le indagini per screenare una patologia glomerulare od urologica.

Principali fonti bibliografiche

1. Takeshi Yanagihara, Riku Hamada, Kenji Ishikura, Osamu Uemura, Takeshi Matsuyama, Shori Takahashi, and Masataka Honda. “Urinary screening and urinary abnormalities in 3-year-old children in Japan”. Pediatr. Int (2015) Jun; 57 (3): 354–8.
2. Joo Hoon Lee, Hae-Won Choi, Yoon Jung Lee and Young Seo Park. “Causes and outcomes of asymptomatic gross haematuria in children”. Nephrology (2014) Feb; 19 (2): 101-6.
3. Deepa L. Sekhar, Li Wang, Christopher S. Hollenbeak, Mark D. Widome and Ian M. “A Cost-effectiveness Analysis of Screening Urine Dipsticks in Well-Child Care”. Pediatrics 2010 Apr; 125 (4); 660-3.

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