L’Associazione Italiana Fisioterapisti (AIFI) ha contattato tutte le sedi regionali e i Gruppi di Interesse Specialistico (GIS), chiedendo dei contributi a tutti i rappresentanti e soci per identificare le pratiche fisioterapiche meno efficaci e ancora molto diffuse. È stato istituito un gruppo di lavoro che ha valutato le proposte pervenute, analizzato in maniera estensiva la letteratura per verificare l’attendibilità delle proposte, e selezionato le 5 pratiche più rilevanti nella pratica clinica fisioterapica, associate ad elevati costi e/o possibili effetti collaterali. I risultati sono poi stati condivisi con l’Ufficio di Presidenza e la Direzione Nazionali dell’Associazione Italiana Fisioterapisti (AIFI), e sono state raccolte le ultime proposte di variazione prima dell’approvazione finale da parte del gruppo di lavoro.