Non modificare, ridurre o sospendere le terapie usuali senza una specifica indicazione clinica nei bambini e negli adolescenti con patologia cronica e COVID-19.

Sconsigliare che si presentino in Pronto Soccorso pazienti pediatrici con sintomi lievi suggestivi di COVID o contatti di pazienti SARS-CoV-2 positivi in assenza di sintomi e non ritardare l’accesso ai Servizi Sanitari nel caso in cui i bambini e gli adolescenti presentino qualsiasi condizione clinica indicativa di una possibile malattia grave (correlata o meno alla presunta infezione da COVID-19).

I bambini sembrano essere meno colpiti da COVID-19 rispetto agli adulti, con una presentazione clinica più lieve e un tasso di mortalità significativamente inferiore. Tuttavia, in età pediatrica possono verificarsi gravi complicanze, come la sindrome infiammatoria...
Non richiedere test che indagano geni associati al metabolismo del cibo e alle intolleranze alimentari (test genetici per nutrizione) per definire un percorso dietetico

Non richiedere indagini prenatali eseguibili su DNA libero fetale circolante (cfDNA) mediante test prenatale non invasivo (NIPT) senza aver preventivamente informato le donne su limiti e accuratezza delle diverse indagini prenatali eseguibili

Il test prenatale non invasivo (NIPT) rappresenta oggi uno degli approcci più richiesti in diagnosi prenatale ed il suo utilizzo è in continuo incremento. Considerando che l’inserimento della tecnica su DNA libero fetale circolante (cfDNA) nella pratica clinica...